Sociological Approach to Assigning ‘The Best Room’

During my second year at university I chose to live in a house with other 5 people I had met in halls the year before. When it came to choosing rooms we all agreed that we did not want to be the standard arguing bunch of second years but wanted to agree peacefully on how to assign rooms. What we did was use a ‘preference system’ which appeared to work at first (as the most easy going where complacent to it) but when it came to dishing out ‘best’ and ‘worst’ rooms problems started to arise.

3 rooms on the first floor were left and 3 housemates (including myself) still needed to choose. Based on preference and agreements I was the only one who had to still decide what room to get with my other housemate, who for the purpose of this article I am going to call ‘Nick’.

My housemate, who insisted on picking up the keys and moving in on his own, had to still choose which of the 2 bedrooms, on first floor at the back of the house to choose for himself and the other one remaining would have been for me.

When he got there he said ‘they were the same’ and sent me a picture of his black Labrador sitting by a pile of boxes with the caption ‘Bella chose my room and anyway they are the same’.

As a result Nick got the biggest room in the house with built-in wardrobe, view of the garden and warm.

I got the room next to his. Same thing no doubt? Well, beyond the difference in storage space there were several cracks on the wall, stains, a £5 desk and mold. As it was facing outside (and not the inside of the house) it was also considerably colder and if things could not possibly get any worse it had levels of dampness which can only be compared to the ones in the ‘Stingray Tank’ room at the London Aquarium.

So, as he used the ‘Bella system’ last year, I thought it would be only fair to use my dogs this time! Unfortunately I don’t have dogs but I was very fond of my aunt’s dog ‘Lucy’ (black and white collie in the picture up top) who passed away almost 5 years ago now. As she was a good bitch she undoubtably will be in ‘doggy heaven’ and although cannot physically assign the rooms I’m sure she would be happy to guide us in spirit.

So, as I’m a sociological nerd, I decided to come up with an objective method to skim down the candidates for certain rooms based on their physical and psychological needs.

Feel free to download the PDF and use it in your household. One can either get their housemates to answer the questionnaire and judge eligibility based on the answers or follow the ‘point system’ which assigns a certain number of points for each answer and then people get classified into a priority list based on the points they earned.

Let me know if it works!

Student Traditions

The concept of ‘Student Tradition’ is something that if one asked me a year ago I would never have imagined it being of such importance let alone a possible topic to write one’s dissertation on!

What are these traditions?

They are a series of rituals, costumes and ‘ways of being’ that have distinguished the student population from the ‘normal people’.

In some old universities you can still feel this atmosphere but it is not easy to get into these closed communities and if you are not a student you can see only the outside of it.

J.K. Rowling in Harry Potter captivated the world with beautiful the castle and student traditions songs and rivalries that pick up a lot of authentic traditions in the university world.

My mission is to try to uncover the past of these traditions and comparing the differences between the various universities and the different countries.

Did you have student traditions in your university? What were they like? What did you enjoy most?

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Art. 3 of the Italian Constitution

Articolo 3

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

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Article 3 (translation done by me)

All citizens have equal rights and dignity in front of the law, without distinction based on sex, race, language, religion, political opinions or personal and social conditions.

It is the Republic’s duty to remove the economical and social barriers, that limit liberty and equality of the citizens and prevents them from fully developing their persona and the effective participation of all workers to the political, economical and social organisation of the country.

This is one of the key principles on which the Italian Constitution is based on and from which all laws and political operations in the country’s legal code. Shame that most Italian laws and actions done by notorious Italian figures do not follow this ‘golden rule’, Can you think of any examples? If you can, leave a comment bellow!!

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Questo é dei punti fondamentali della Costituzione Italiana.
Invito tutti a fare uno più esempi su come questo articolo venga o non venga rispettato.
Potete citare una legge, un politico, un esempio storico, un’azione vostra, di un amico, di un parente..

16 Marzo 2011: Lettera degli studenti sui problemi del trasporto pubblico

Nel lontano 2011 quando fui ancora rappresentante d’istituto al Liceo Scientifico di Quartu e rappresentante alla consulta studentesca provinciale mi son fatto in 4 per sottolineare il problema legato ai trasporti per la mia scuola e per tutti gli studenti non aventi patente o motorino. Questa e’ la lettera scritta dopo numerose discussioni in assemblee d’istituto: 

OGGETTO: Servizi di trasporto pubblico: Richieste di adeguamento alle esigenze degli studenti

I sottoscritti, rappresentanti degli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Giuseppe Brotzu” di Quartu S. Elena a seguito a una serie di lamentele portate avanti da studenti del loro istituto vorrebbero segnalare alcuni problemi nel servizio di trasporto pubblico offerto ai pendolari da e per il polo scolastico di Pitz’e Serra e per noi “categoria studenti” in generale. In particolare vorremmo comunicare al Direttore dei Servizi i seguenti disagi:

Collegamenti per Flumini-Litorale:

ll servizio “Liceo” in partenza da Margine Rosso, che segue il percorso via Leonardo da Vinci, Flumini, via dell’autonomia regionale Sarda, località S. Isidoro, località Sa Funtanedda per poi arrivare a scuola parte alle 7:30, un orario assurdo se si pensa che gli alunni dello Scientifico entrano a scuola alle 8:30 e quelli dell’istituto Levi entrano alle 8:15. Il problema riguarda il tempo di percorrenza, poiché l’azienda ha calcolato che il mezzo, per l’esecuzione del tragitto intero impiega ben 35 minuti (dovrebbe arrivare alle 8:05), quando invece impiega mediamente 22/23 minuti, facendo arrivare gli studenti al liceo alle 7:52, ancor prima che arrivino i bidelli ad aprire la scuola. L’ideale sarebbe ricalcolare il tempo di percorrenza e posticipare la partenza del mezzo da Margine Rosso alle 7:42 in modo da aumentare il bacino d’utenza (che allevierebbe il carico dell’1Q) e creare un servizio puntuale (visto che molte volte gli autisti passano in anticipo). Per quanto riguarda gli studenti dello scientifico che risiedono in via Leonardo da Vicni (soprattutto coloro che abitano nella zona di Margine Rosso), risulta essere molto penalizzante l’uso del mezzo pubblico, visto che l’unico pullman passa alle 7:30 (o 7:40 se dovessero essere modificati gli orari): si quadruplica il tempo di viaggio rispetto all’utilizzo del mezzo privato che porterebbe a scuola in meno di 10 minuti (col traffico). Come soluzione, si propone di deviare il percorso di un mezzo del servizio PF (magari anticipando di alcuni minuti la partenza del servizio delle 8:18) per farlo passare per la SS554, svoltare a sinistra a Pitz’e Serra e a sinistra in via Danimarca per poi riprendere il percorso ordinario da via Fiume (effettuando le fermate in percorso). Per quanto riguarda il rientro, sarebbe auspicabile anticipare la partenza del “LICEO” per Flumini di 5 minuti (anziché alle 13:45 alle 13:40) in modo da alleviare il carico all’1Q che è quasi sempre affollato, poiché viene utilizzato sia dagli studenti dello Scientifico, in uscita alle 13:30, sia dagli alunni del Levi in uscita alle 13:15. L’ideale sarebbe anticipare alle 13:40 la partenza del pullman e farli fare il percorso inverso dell’1Q passando per la SS554, proseguendo lungo la via Leonardo da Vinci sino a Flumini per poi seguire via dell’autonomia regionale Sarda e proseguire lungo il percorso dell’1Q.

Collegamenti per Quartu:

Il mattino il servizio “LICEO” in partenza da via Brigata Sassari alle 8:00 risulta essere sovraffollato, soprattutto quando il mezzo arriva in Piazza IV Novembre. Si propone di raddoppiare il numero di mezzi per quell’orario, oppure mettere un pullman snodabile in modo che ci stiano più persone. Per il ritorno, l’1Q delle 13:38 risulta sempre essere affollato quando i servizi appositi che partono alle 13:45 viaggiano sempre mezzo vuoti. Si propone di anticipare la partenza di uno dei due mezzi alle 13:35. In questo modo gli studenti si distribuirebbero meglio su i tre mezzi che collegherebbero il polo scolastico alla città a distanza di 5 minuti l’uno dall’altro. Si propone inoltre di prolungare il tragitto di uno dei mezzi affinché arrivi a Quartucciu (e fare in modo che anche all’andata uno dei mezzi parti da Quartucciu), visto il continuo aumento di studenti pendolari che abitano in quel comune.

Problema del Mercoledì:

Ci sono molti studenti che escono alle 12:30, per la maggior parte di loro non ci sono problemi, per via dei servizi di trasporto ordinario garantiti per collegare il quartiere “Pitz’e Serra” con il resto della città. Il problema rimane per coloro che abitano sul litorale: il mercoledì, abituati a dover camminare dalla scuola a via Fiume, non possono usufruire del servizio PF per via del mercato rionale in via S. Benedetto, che non permette di raggiungere la città di Quartu e li costringe a raddoppiare il tempo di viaggio: Si proporrebbe di far passare la linea PF in via Fratelli Bandiera e via Vico anziché al Poetto, o almeno, di reintrodurre la linea 2Q per la sola mattinata del Mercoledì, cosicché possa coprire almeno il percorso fino a piazza IV Novembre (da cui è possibile prendere altri servizi per raggiungere il resto della città). Questo problema non riguarda solo gli studenti del polo pitz’e serra, ma anche tutte le altre persone che studiano, lavorano o che hanno necessità di arrivare a Quartu dal litorale con il trasporto pubblico.

Inoltre, vorremo chiedere all’azienda se fosse possibile distinguere le due rotte “LICEO” operanti presso la nostra scuola, scrivendo la destinazione e il percorso (come in tutti gli altri servizi operati dal CTM) e magari distinguendo i mezzi con due nomi diversi (“1L” potrebbe essere il servizio per v. Brigata Sassari e “2L” quello per Flumini). Questa richiesta nasce dalla confusione che si crea nel vedere tanti mezzi con la stessa scritta che portano in posti diversi, creando inconvenienti soprattutto a chi non è solito prendere il mezzo.

Collegamenti con il resto dell’Hinterland:

Vista la crescita del numero di persone che risiedono nei comuni di Maracalagonis, Sinnai e Settimo S. Pietro che viaggiano quotidianamente per studio (tra cui molti frequentano il polo scolastico di pitz’e serra ), lavoro o piacere verso Quartu e Cagliari sarebbe opportuno che la CTM potesse coprire anche queste zone che ormai fanno parte del tessuto urbano della “grande Cagliari”. Questo porterebbe notevoli vantaggi sia dal punto di vista economico, dovendo pagare un biglietto unico e non più biglietti per raggiungere un certo punto della città, sia logistico, con una migliore frequenza e regolarità dei mezzi si incoraggerebbe l’utilizzo del mezzo pubblico rendendolo per la prima volta, conveniente. Siamo a conoscenza del fatto che le autorizzazioni per espandere le proprie rotte le deve concedere la Regione Sardegna, ma noi ci auguriamo che con questa petizione si possa smuovere un’iniziativa che porti all’apertura un tanto atteso tavolo di confronto col proposito di risolvere le numerose problematiche sempre più presenti.

 

Il Sabato Notte:

Tantissime sono le tragedie consumate durante il fine settimana, che vedono spesso i giovani e i neopatentati vittime della strada costretti a mettersi alla guida anche quando forse non dovrebbero (al ritorno da una serata spesso il colpo di sonno, la distrazione, il consumo di droghe e/o alcolici causa numerosissime situazioni di pericolo che possono tra

mutarsi in conseguenze molto gravi su se stessi e su gli altri utenti

 della strada). Di recente sono state adottate nuove norme dal ministero dei trasporti per cercare di migliorare la sicurezza delle strade e in particolare introducendo severissimi limiti a chi beve e guida. Tutto questo a

umenta sempre di più la necessità di un servizio di trasporto pubblico notturno. Noi studenti, in particolare, spesso non possiamo spostarci per mancanza di passaggio da parte dei genitori, per le distanze impercorribili a piedi e ciò incoraggia i ragazzini a dover mettersi in strada in condizioni di scarsa sicurezza (in scooter, accettando passag

gi da persone che non sono in condizione di poter guidare). Altri invece scelgono di rimanere buttati in piazzetta dove spesso la noia e la frustrazione spinge all’abuso di droghe e alcolici può portare anche a disordini sociali. Si propone di inaugurare un servizio notturno, almeno per i prefestivi, in modo da collegare tra di loro i punti principali dell’area 

vasta: basterebbe anche con un servizio poco frequente, magari con linee speciali (come quelle utilizzate in occasione delle festività nazionali), ma che almeno possano ess

ere un importante punto di partenza per contrastare le traged

ie del sabato sera che ogni anno aumentano. In questo modo si incoraggerebbe l’uso del trasporto pubblico, si favorirebbero i locali, che in un periodo di crisi potrebbero allargare la loro clientela, e si offrirebbe un ottimo servizio a tutta la cittadinanza.

Noi, come scuola, siamo consapevoli dei problemi legati alla sicurezza stradale ed è per questo motivo che stiamo promuovendo in collaborazione con il comune di Quartu S. E. e la provincia di Cagliari, un progetto di sensibilizzazione alla sicurezza stradale: Con una lettera mandata più di mese fa abbiamo chiesto proprio a voi di prendere parte a questo progetto per portare un cambiamento reale nella mentalità dei nostri coetanei e nelle abitudini radicate negli usi della nostra città. 

Con l’augurio di ottenere un riscontro positivo alle nostre proposte, cogliamo l’occasione per invitare un delegato della CTM a partecipare ad una delle nostre assemblee d’istituto, in modo da potersi confrontare con l’istituto intero su come migliorare il sevizio e poter sentire di persona le varie richieste e osservazioni. Nel caso ciò non fosse possibile sarebbe gradita l’opportunità di avere un colloquio in persona con il direttore dei servizi in modo da poter approfondire e discutere sulle istanze da noi proposte.

 

Quartu S. Elena, lì 16 Marzo 2011

 

Cordiali saluti.

Alex Maxia

A nome dei rappresentanti d’istituto.

 

La lettera fu scritta a Marzo e sino a Giugno 2011 ci siamo adoperati a raccogliere centinaia di firme (autenticate dagli estremi di un valido documento d’identita’). A Giugno (nonostante stessi studiando per la maturita’ in cui dovevo prendere minimo 90 per poter studiare a Manchester), ho presentato in persona le lettera e la raccolta di firme ad Ezio Castangia, direttore dei servizi, Stefania d’Arista, responsabile per le pubbliche relazioni e il responsabile CTM per i ‘servizi alle scuole’.

 

 

 
 

L’Utilità della Continuità Territoriale

Caro Ugo,

A cosa serve la continuità territoriale?

L’idea alla base é bellissima ‘creare un ponte tra l’isola e il resto dello stivale’ ma la realtà é un’altra.

Quando é stata istituita per la prima volta nel lontano secolo 1900, le compagnie aeree predominanti erano poche e avevano il monopolio dei cieli.

Oggi la musica é cambiata, ma non il sistema. É come mettersi a far ‘su ballu tundu’ ad un concerto Reggae, non ha senso.

L’altro giorno ho guardato per voli da Cagliari a Roma ad Agosto. Visto che non ho ancora compiuto i 26 anni di età l’Alitalia mi riserva dei prezzi particolari. Il Cagliari – Roma non gode di questa offerta perché è vincolata dalla continuità (€79 solo andata tasse incluse). Per lo stesso giorno controllo il volo Alitalia Cagliari – Monaco (con scalo a Roma) nella sezione giovani. Prezzo? €51.04 (tasse incluse).

Oltre l’Alitalia che lascia il tempo che trova basti pensare ai voli Ryanair e Easyjet che costano pochissimo in confronto alla continuità pur non essendo sovvenzionati da soldi pubblici. Tra l’altro vien difficile trovare posti a sedere su questi voli quindi il problema sussiste da qualche parte, no?

Cosa potreste fare come regione Sardegna?

Io propongo 2 opzioni:

Opzione 1

1) Abolire la continuità territoriale
2) Acquistare 5 aerei nuovi ed energicamente efficienti.
3) Dare gli aerei in comodato d’uso per 10 anni a compagnie aeree con base in Sardegna e che garantiscono di volare con quegli aeromobili solo dagli scali Sardi.

Opzione 2:

1) Abolire la continuità territoriale.

2) Creare una compagnia di bandiera Sarda. Grazie all’acquisto di azioni Meridiana spa e diventare partner d’affari di Aga Khan (il fondatore della compagnia Sarda e del costa smeralda).

Il 30 Maggio la compagnia si é ritirata dal mercato e l’investitore ha acquistato tutte le azioni rimanenti. Ora cerca un partner d’affari che potrebbe essere anche la regione Sardegna (o l’ARST che è una società per azioni a capitale pubblico). Una volta ottenuto diversi posti nel consiglio d’amministrazione la regione potrebbe far diverse cose:

1) Avere una voce in capitolo su nuove rotte.

2) Operare voli quotidiani da più aeroporti tra cui anche gli scali minori di Arbatax e Oristano per incrementare turismo e commercio nelle zone circostanti.

3) Ridefinire i prezzi per i voli con riduzioni particolari per residenti in Sardegna e giovani sotto i 26 anni di età e studenti universitari (come fa SAS, la compagnia di bandiera Svedese).

4) Trasferire tutti gli uffici e le sedi di addestramento del personale in Sardegna aumentando così il numero di residenti nell’isola che pagherebbero tasse e usufruirebbero delle aziende locali.

5) Acquistare aeromobili: nuovi (per risparmiare sulla manutenzione) e ecologici (per risparmiare sui costi della benzina) per operare voli da/per la Sardegna.

6) Dar lavoro ai cassaintegrati della compagnia e risparmiare soldi pubblici della cassa integrazione.

7) A lungo termine fare dell’aeroporto di Cagliari uno scalo importante in cui passeggeri da tutto il continente Europeo potrebbero attraversare per raggiungere l’Africa e le Americhe creando una serie di voli intercontinentali con sede in Sardegna. Oltre all’aumento dei posti di lavoro nell’azienda e in aeroporto molte persone potrebbero fare scalo e pernottare una notte in un albergo di Cagliari (che dista solo 5 minuti di treno).

Queste 2 opzioni potrebbero essere sviluppate in accordo con la Corsica e creare così una compagnia aerea di bandiera per le 2 isole. Ci potrebbero essere collegamenti diretti tra gli scali sardi e quelli corsi. Questo non solo potrebbe portare ad un aumento di turisti ma sarebbe un’ottima occasione per aumentare il numero di destinazioni Francesi raggiungibili (facendo scalo in Corsica) e per loro di raggiungere l’Italia (facendo scalo in Sardegna anziché andare tramite Lion o Marsiglia).

Ho 21 anni, sono cresciuto a Cagliari e ora studio storia e sociologia all’università di Manchester. Non sono un genio ed é per questo che se un pirla come me riesce a pensare a queste cose mi domando come mai nessun illustre membro del parlamento Sardo non ci abbia mai pensato.

Saluti,

Alex

The Departure Lounge

The last few weeks of my exchange in Uppsala have been full of ‘goodbye BBQs’, emotional songs and people leaving ‘the city of students’ to go to different parts of the globe. It felt like being in a massive departure lounge where everyone was melancholically remembering their best moments of the exchange whilst waiting for their flight to be called. When time came for the big goodbye many gave each other one last hug and said ‘keep in touch see you soon’ or at worse: ‘it was nice meeting you, have a good life’.

My words of wisdom in this case stress the fact that time, distance, cultures and borders have no importance now and that technologically we can have high quality communication that allows us to keep the people we care about up to date with everything, for free.

People are shocked and start glaring at me when I tell them that ‘almost everyone I met will remain my friend for life’. Why is everyone so shocked? Unless something unforeseeable happens we will always be ‘friends on Facebook’, obviously! On a serious note, not everyone whom we are friends on Facebook are even friends that you would chat to in a few weeks time. No way of knowing now who will remain friends with and who not, only timeline will tell!

I’ll share a mixture of great goodbye songs most of which were popular at ‘goodbye parties’ and others which I think would suit well and should be added onto the playlist.

Andrea Boccelli ft Sarah Brightman – Time to say Goodbye

 

Bear – Goodbye Song

Coldplay – Fix You

Eagle Eye Cherry – Save Tonight

John Denver – Leaving on a Jet Plane

Oasis – Wonderwall

Spice Girls – Goodbye

To be honest, in the greater scheme of life although it has been an amazing experiance it has only been 5 months and you could say that it is as if we just me each other. And in that case…

Top Tips from Sweden

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This is an extract from ‘A Guide to Sustainable Living’ 2013 edition given out to students in Uppsala at the beginning of the year.

My corridor’s kitchen is in a bit of a mess but I’m going to see if these tricks work..

The drain de-clogging system half worked, but to be fair the drainage system is quite old and if people keep chucking food down there, you can kind of see why it is not likely to work perfectly.

Fruit fly issue will take longer to solve and for now it looks like none of them feel like having pool parties..

The Concept of ‘Student Nations’


Uppsala is world famous for its particularly awesome student life and what makes it so are ‘Student Nations’.

History:

The nations are student organisations that date back more then 400 years and originally when their function was for older student to support freshmen from their region to settle into life in the ‘university city’. They did this by providing help with accommodation, support and places to socialise (pubs and cafes). ln the past there were more then there are today and each organisation corresponded to a different region in Sweden.

Now 13 student nations still remain, some have merged together and although geographical regions are not that important anymore, you still choose to be member of one of them and someway you identify yourself with the organisation.

Historical photo
Stockholms’ Nation’s Main Hall

What does a nation have?

It depends on its size but generally they each have:

  • A Student Pub where you can find cheap drinks that are taxed less than in normal  laces (you can find beers for £3/€3.50, which in comparison to standard £5 is a bargain).
  • Norrland Nation's Pub
  • Student Club night once a week. Yes, that’s right, just for students so cheaper prices and unlike Saturday nights at ‘Tiger Tiger’ in Manchester, you will not encounter horny lasses celebrating their A-levels 40 years too late…
  • student club
  • Restaurant once a week. A la carte menu with really nice food where you can easily have a 3 course meal for £12 (and food in Sweden is generally more expensive).

Resturant

resturant 2

  • Student Cafe – study lounge:  where you can have hot drinks, milkshakes, sandwiches, salads and delicious pastries all of which is home-made.

cakes

 

  •  Formal dinners once a month (called gasques) where food is particularly  good, everyone dresses-up, there is entertainment during the meal (although most of it is in Swedish so I just nod and pretend to sing-along). Food + drinks + club/after-party  =  300kr (so approx. £30/€35).
Formal dinner
Västgöta Male quire performes as part of the entertainment provided during V.G.’s Gasque (formal dinner) in April 2013 .
  • Sport teams, societies, film-nights, culture nights and so on…
  • Student housing (cheap, good quality, bills included and you don’t have to deal with dick-headed agents who try to capitalise on your misfortune of having signed a contract with them).
  • Library and study area

 Stockholm's Nation's Library

How is all this even possible?

Thanks to the time dedicated by loads of student-volunteers that do not get paid and 4 one-year interns that work weekdays 9-6 in their offices and often even during weekends and get paid minimum wage. Everyone works for the benefit of other students in the ‘students for students’ spirit that should and wise administration of the funds and reinvestment of them in creating benefit for the students.

What do they get?

A great social experience. You meet so many people and interact with them in a different environment from the standard study or party one. Whether you are flipping burgers in the kitchen or pouring shots during the club you have an awesome time.

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Staff Dinner at ‘Östgöta Nation’. Once a month, after voluntarily spending a Sunday cleaning the entire venue, all who helped are invited to a 3 course meal with drinks and after-party included, all of which is paid by the nation.

You learn loads and no previous experience needed. From how to make cocktails, to baking pastries, recipes in the kitchen and if your colleague has good tunes on his iPod, you get to broaden your musical repertoire (before working in nations I thought Justin Bieber and Marco Carta were the best artists in the world #mindblowing).

I you have a position of responsibility you have staff discount on all food, drinks and formal dinners,  +1 club-night pass that allows you to skip the cue and get free-entry and earn ‘accommodation points’ that help you work-yourself up the waiting list to get student housing with the nation. You get a point for each semester you are member of the nation and if you take a position of responsibility you get, at least, one extra one per semester (I believe it varies on the level of responsibility and the number of hours you’re required to do every week).

Put stuff on your C.V. This works a treat especially if you hold a position of responsibility instead of being a casual worker.  This is a list of most of them (that I can think of):

–          Club master

–          Pub master

–          Official photographer

–          Magazine Editor

–          International Secretary

–          Bar Manager

–          Librarian

–          Kitchen master

–          Head waiter

–          Breakfast host

–          Lunch host

–          Café host

–          Weekend Brunch host

And I think there may be more..

Could you imagine something similar working in other parts of the world?

I tried to: Click here to read the idea I had to try and improve Manchester’s Student Union.

 

Useful Links (in English):

Student Nation Guide

Uppsala University

Facebook pages of some of the nations:

Stockholm’s

Västgöta’s

Varmland’s